
Cosa fare se si soffre di stitichezza?
- Stefania Bucciero
- 21 gen 2024
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 28 ott 2024
Ognuna di noi ha ritmi, stili e condizioni di vita diversi che influenzano la nostra giornata. Gli orari di lavoro, gli spostamenti, le responsabilità familiari e le attività sportive sono solo alcuni degli aspetti che possono condizionare il funzionamento del nostro intestino.
La stitichezza, un problema comune che colpisce circa il 15% della popolazione, è spesso influenzata da questi fattori. Questa condizione, più frequente nelle donne e tendente ad aumentare con l'età, può essere accentuata da stati di stress o depressione.
Spesso, ciò che sembra una normale cena o una giornata lavorativa può trasformarsi in un'esperienza scomoda. Nausea, difficoltà digestive, gonfiore addominale, sensazione di pesantezza e mancanza di chiarezza mentale sono sintomi comuni di stitichezza. La permanenza prolungata delle feci nell'intestino può portare a un aumento delle tossine nel sangue, contribuendo a queste sensazioni di malessere.
Quante volte ti sei trovata a una cena senza sentirsi a tuo agio a causa del gonfiore addominale? Quante volte hai avuto difficoltà a concentrarti al lavoro a causa di sensazioni digestive sgradevoli?
La regolarità intestinale è essenziale per il benessere generale, e se hai avuto difficoltà negli ultimi giorni a evacuare, potrebbe essere utile esaminare abitudini e stili di vita per migliorare la tua salute intestinale.
Quando dovresti iniziare a prestare attenzione ai sintomi della stitichezza?
La frequenza normale delle evacuazioni varia da persona a persona, con un range che va da tre volte al giorno a tre volte alla settimana.
Tuttavia, l'ideale sarebbe avere una regolare evacuazione una volta al giorno, preferibilmente al mattino, in modo facile e completo.
La stitichezza diventa un motivo di preoccupazione quando, nell'arco dell'ultimo anno, una persona ha sperimentato almeno due dei seguenti sintomi per almeno 12 settimane, non necessariamente consecutive:
Difficoltà nell'evacuazione intestinale.
Feci dure o grumose.
Sforzi persistenti durante la defecazione.
È importante notare che la stitichezza può portare non solo a disagi fisici come irritazioni e prolasso delle emorroidi, ma anche a problemi come un aumento della pressione sanguigna, che potrebbe causare emorragie congiuntivali.
Presta attenzione a questi segnali e adotta misure preventive può contribuire al mantenimento di un sano equilibrio intestinale.
Immagina una giornata in cui ogni passo è appesantito, ogni sorriso è offuscato e l'energia sembra un lontano ricordo. Questo è il potente impatto della stitichezza sulla tua vita quotidiana.
Quando l'intestino perde il suo ritmo, il tuo umore ne risente.
Ti senti irritabile, nervosa, una stanchezza che sembra non mollare mai e un calo generale di energia che mina la tua giornata.
Non solo il disagio si riflette sull'aspetto interiore, ma si fa strada anche verso l'esterno. Le gambe gonfie e la fastidiosa ritenzione idrica si aggiungono alla lista dei tuoi compagni di disagio, rendendo ogni passo una sfida.
E i dolori lombosacrali? Quelli che ti stringono come una morsa e che sembrano non volerti mollare mai. Sono il prezzo che paghi quando il tuo intestino non è in sintonia con il suo compito.
Ma la stitichezza va oltre, scavando sotto la superficie della tua pelle.
L'inefficienza intestinale può manifestarsi con impurità cutanee, portando a quel fastidioso nemico di ogni donna: l'acne.
Tuttavia, c'è speranza. Una storia di trasformazione inizia con piccoli passi verso un intestino più sano. Una dieta ricca di fibre, l'importanza dell'idratazione e un approccio complessivo al benessere possono essere il tuo alleato nella battaglia contro la stitichezza.
Immagina una vita in cui ogni giorno è un nuovo inizio, dove l'energia è il tuo compagno costante e il tuo umore riflette la luminosità del cielo.
La chiave per sbloccare questo potenziale è prendersi cura del tuo intestino, il vero motore del tuo benessere.
Sai, la stitichezza può sembrare solo un piccolo ostacolo nella strada del nostro benessere quotidiano. Ma c'è qualcosa di più oscuro dietro le sensazioni che proviamo ogni giorno: l'occlusione intestinale. È come un nemico silente, rappresentato da un fecaloma, un accumulo di feci che può bloccare il flusso vitale del nostro intestino.
Immagina questo momento come un bivio nella tua storia.
L'occlusione intestinale potrebbe portare alla sofferenza ischemica, con il rischio di peritonite, perforazione della parete intestinale e persino uno stato di shock pericoloso. Un capitolo da non sottovalutare, davvero.
Ma la tua storia non finisce qui. Per capire davvero la stitichezza, dobbiamo andare alle radici:
La stitichezza transitoria, come una parentesi nella tua narrazione intestinale, potrebbe scatenarsi durante la gravidanza, nei viaggi o a causa di abitudini alimentari non proprio corrette.
La stitichezza cronica, invece, è come il risultato di un'orchestra dissonante di disfunzioni motorie, patologie come la diverticolosi o malattie infiammatorie intestinali. Sono capitoli che possono davvero cambiare il corso della tua storia.
In questo viaggio, ci sono anche attori esterni: farmaci che rallentano il transito intestinale, presenze scomode che incidono sulla trama del tuo intestino.
Allora, ti sei mai chiesta o ne hai parlato con il tuo medico di tutto questo?
Ma non perdiamo la speranza. Nella trama della stitichezza, ci sono opportunità di cambiamento. Modificare la tua alimentazione, idratarti bene, abbracciare la fibra e adottare uno stile di vita equilibrato possono essere le chiavi per riscrivere il controllo nella tua storia intestinale.
La stitichezza può sembrare un capitolo difficile, ma con il giusto approccio, possiamo trasformarlo in una trama di benessere. La tua storia intestinale è pronta per una nuova pagina.
Ecco alcuni miei consigli su come puoi affrontare il problema della stitichezza quotidianamente.
Cerca di avere regolarità negli orari dei pasti e nella qualità dei cibi.
Mangia fibre: almeno 20-35 grammi di fibre che arrivano prevalentemente da carboidrati integrali, da verdura (condita con olio vegetale spremuto a freddo) e meno da frutta (2 frutti al giorno circa), anche se la fibra si trova sopratutto nella buccia che spesso si toglie.
Svolgi esercizio fisico regolare è essenziale per l'attività intestinale. Camminare o correre, fare piegamenti sulle gambe, addominali possono aiutare l’intestino nel suo svuotamento.
Bevi acqua naturale. E' indispensabile per avere un buon transito delle feci essendo più morbide.
Trova il giusto tempo per le funzioni intestinali: il momento migliore è al mattino dopo la prima colazione, senza ignorare lo stimolo, ma anche senza lo stimolo, chiuditi in bagno da sola senza essere disturbata, siediti comoda sul wc e aspetta. Se non hai tempo la mattina puoi provare la sera dopo cena, ma è meglio la mattina.
Prova a mettere uno sgabellino sotto i piedi e a piegarti in avanti o ad accovacciarti sulla tazza come faresti in un bagno “alla turca”, eserciterai una minore pressione sul retto e il transito intestinale sarà più semplice.
Rimedi naturali contro la stitichezza.
Una delle cause della stitichezza sono stress, cattiva alimentazione e antibiotici che possono alterare la flora batterica intestinale, l'uso dei prebiotici aiuta a riequilibrarla.
I prebiotici sono sostanze organiche non digeribili, capaci di stimolare selettivamente la crescita e/o l'attività di uno o di un numero limitato di batteri benefici presenti nel colon.
L'inulina, estratta dal carciofo o dalla cicoria, è un prebiotico; promuove la salute digestiva e il benessere e la regolarità gastrointestinale.
Quando l'inulina ingerita arriva nell'intestino viene utilizzata dai batteri della flora intestinale che la fermentano per ricavarne nutrimento.
Attraverso questo meccanismo l'inulina favorisce la crescita di batteri intestinali, promuovendo la buona funzionalità intestinale.
Inoltre l'inulina aiuta a ridurre la quantità di colesterolo presente negli alimenti.
La buccia e la polpa della mela contengono una grande quantità di fibre dai numerosi benefici per la salute, tra cui la pectina, la cellulosa, l’emicellulosa e la lignina.
La pectina è una fibra solubile mentre transita nell'intestino, i microrganismi buoni presenti nella flora batterica cibandosene proliferano con effetti positivi per la pancia e l'intero organismo, la mela contiene anche fibre insolubili. La loro funzione è quella di assorbire acqua e gas prodotti a livello dell’intestino, aumentando così il volume delle feci e velocizzandone il transito nel canale dell’ultimo tratto digerente riducendo il gonfiore addominale.
Eidos Fibre (Algem Natura) è un integratore ricco di inulina e fibra di mele utile a chi soffre di stitichezza. Polvere solubile al gusto di mela da diluire in un bicchiere d' acqua.
Gli etratti dalla Senna, Cassia, Cascara o Frangula sono dei veri e propri lassativi stimolanti, dei potenti attivatori della motilità intestinale, ma possono causare alcuni crampi addominali.
I lassativi da contatto si dovrebbero prendere solo se si soffre di stitichezza cronica o non si va in bagno da molti giorni, non quotidianamente, poichè l'uso eccessivo provoca irritazione all' intestino.
Erbalax Forte (Salus Sardegna) a base di Senna, Cascara e Rabarbaro favorisce il riequilibrio del transito in situazioni di forte irregolarità.
La presenza di Tarassaco aiuta la funzione depurativa dell’organismo, mentre Finocchio, Garofano chiodi e Genziana migliorano i processi digestivi.
La regolarità dell’intestino appartiene agli aspetti fondamentali del benessere, ad ogni età e in ogni condizione di salute, non tanto e non solo per ragioni “psicologiche”, quanto per ragioni biologiche.
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Tutte le notizie e le informazioni qui riportate, in particolare quelle riguardanti dosaggi, posologie, descrizioni e relative proprietà attribuiti ai prodotti, non sono consigli medici ma bensì hanno unicamente finalità divulgativa e informativa di tipo culturale, botanico, storico o salutistico.
Per questi motivi le informazioni qui riportate non possono sostituire in nessun caso il parere del medico o di altri operatori sanitari legalmente abilitati alla professione. Gli integratori non sostituiscono in nessun caso una dieta equilibrata ed uno stile di vita sano e controllato.
In caso di disturbi, patologie o allergie consultate sempre prima il vostro medico curante.
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